Dimensioni e ingombri delle scale da interno

Lo spazio per una scala.

Vediamo di chiarire le idee.

Le scale a chiocciola

Le dimensioni e gli ingombri di una  scala a chiocciola ci permettono di inserire una scala in spazi ridotti.
Si parte dal diametro di 100 cm,  ma considerate che la misura di passaggio su una scala da cm 100 è di circa 46 cm, quindi davvero ridotta.

Le normative infatti prevedono come diametro minimo di una scala a chiocciola cm 120 cm. Insomma, se lo spazio non c’è, la scala a chiocciola è un ottimo compromesso.

Spesso la scala a chiocciola è utilizzata non solo come “mezzo” per salire, ma rientra in un progetto estetico, nel quale la scala a chiocciola circolare è un vero e proprio componente dell’arredamento.

I diametri  delle scale partono da cm 100 e sono disponibili con diametri aumentabili di10 cmfino a cm 240.
L’alzata per scale diam. 100cm a  160cm è compresa tra 20cm e  24cm , queste scale si compongono di 12 gradini a giro, angolo di apertura per gradino 30°
L’alzata per le scale diam. cm 170 a 240 è compresa tra cm 18 e 22, queste scale si compongono di 16 gradini a giro, angolo di apertura per gradino 22.30°

Ci sono casi in cui è possibile inserire in un foro pensato per una scala a chiocciola una scala con sviluppo retto, qui sotto vi mostro un esempio.

Quanto pesa una scala a chiocciola?

Anche il peso delle scale a chiocciola varia in base al diametro e all’altezza, in linea indicativa possiamo considerare che una scala a chiocciola diam 100 cm e altezza cm 300 può pesare dai 190 kg ai 230 kg una scala diam cm 150 dai 260 ai 340 kg.

Le scale a giorno

La scala a giorno è di norma la scala principale dell’abitazione, di conseguenza ha ingombri importanti.
Se la scala è per una abitazione privata le dimesioni prevedono una larghezza minima della rampa di cm 80, l’alzata è variabile da cm16 acm 20, con una pedata minima di cm 25.
Nel caso si tratti di una scala secondaria, la larghezza può essere ridotta a 60 cm, l’alzata può variare da cm18 a 23,5 con una pedata minima di cm 22.

Quanto pesa una scala a giorno?

Le scale a giorno sono quelle con peso più variabile, questo dipende dal tipo di struttura, dallo sviluppo e naturalmente dai materiali, in modo del tutto indicativo considerate che una scala di 15 gradini in metallo e legno ha un peso variabile dai 350 kg  ai 400 kg, una scala in acciaio e vetro dai 500 kg  ai 600 kg.

Ma quali sono i criteri per sapere se la scala è comoda?

Cominciamo a fare qualche distinzione tra le scale realizzate in muratura e le scale costruite in metallo/legno.

La classica scala in muratura è concepita di norma con pedata da  28/30 cm e alzata da 16 a 18 cm.

Le scale realizzate in metallo/legno/vetro, hanno tendenzialmente un rapporto inferiore, infatti si ritiene un buon rapporto  una pedata da 26 cm e alzata da 19.

Quando è possibile è naturale che realizziamo scale con pedate molto più comode, ma questo dipende dagli spazi a disposizione.

Per ora ricordate questa indicazione: di norma le scale in acciaio/legno / vetro sono più ripide di quelle in muratura.

L’atro elemento da considerare è l’utilizzo dei gradini a ventaglio  ( detti anche piede d’oca), si usano spesso nelle scale, in particolare quando lo spazio a disposizione è ridotto, ma io dico sempre” usare con moderazione” perchè sono abbastanza insidiosi.

Esistono aziende anche in Italia che realizzano scale con pedate inferiori ai 25 cm, in quanto in certi casi la legge lo consente ( solo quando non è la scala principale dell’abitazione), ma detto questo personalmente vi sconsiglio vivamente

di utilizzare una scala con pedata inferiore a 25 cm. Perchè??? e come  risolvere il problema se hai uno spazio molto ridotto?

Perchè:  Secondo voi cosa rende più scomoda una scala? l’alzata elevata? o la pedata molto corta? Entrambe direte… si certo, ma tra le due vi assicuro che la pedata sotto i 25 è scomoda per un semplice motivo, è pericolosa.

Non c’è  nulla di più terribile dell’ essere insicuri mentre scendete una scala!

Nella salita non avete grandi difficoltà se il piede appoggia solo parzialmente sul gradino, ma quando scendete, se il gradino è corto, la parte del vostro piede che appoggia sarà la parte posteriore, il tallone, e questo non vi permette di avere equilibrio, infatti è la parte anteriore del piede che vi consente di stare in appoggio sicuro non la posteriore.

In Olanda, ma anche in Inghilterra hanno in proposito idee molto diverse e qui  vi montro alcune immagini di scale in cui la pedata è davvero ridotta, ma fa capire più di mille parole cosa sia davvero importante per rendere una scala comoda.

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Chiaro, no?

Come risolvere il problema?

La scelta da fare è una ( e lo dico anche a molti tecnici che spesso prediligono l’alzata comoda rispetto alla pedata) se lo spazio è ridotto meglio avere una alzata da 23 cm  con una pedata di almeno 25 cm, sarete molto più tranquilli le migliaia di volte che la percorrerete.

22 commenti

  1. Diego in 15 Settembre 2015 il 18:20

    Ho avuto un incarico di CTU e la questione da derimere è se l’ingresso ad un negozio è a norma o meno; tale ingresso è costituito da un gradino alto 15,5 cm, uno spazio quadrato 98 cm di larghezza per 103 cm di profondità con uno zerbino incassato di 80 cm per 80 cm, ed un altro gradino alto 13,5 cm.
    La norma per le scale parla di una pedata minima maggiore di 30 cm e di una formula 2a+p compresa fra 62 e 64 cm; ma in questo caso come applicarla avendo disuniformità di alzata ed avendo una pedata (sempre che si possa considerare tale) di 103 cm ? La norma (D.M. 14 giugno 1989 n°236) non mi dice cosa fare se la misura supera tale intervallo !
    Non ho idea di come debba comportarmi, potete aiutarmi ?
    Grazie.

    • Giuseppe Roversi in 7 Novembre 2015 il 07:32

      Buongiorno, in questo caso non sono applicabili i criteri della formula 2a+p.
      E’ una situazione che non è specificatamente normata, quindi bisogna fare una valutazione più legata alla sicurezza che altro.
      Essendo un ingresso di un negozio dovrebbe valere la regola del passaggio di cm 120 x 120, ma anche qui è da capire se si tratta di un negozio di grandi dimensioni o un negozietto di 50 mq di vecchio stile, per i quali di solito si applicano criteri di dimensionamento inferiore.
      Detto questo, la situazione che ritengo più pericolosa è la differenza di alzata tra i due gradini, questo infatti può creare pericolo, in particolare se questo passaggio è anche considerato via di fuga.

      Mi rendo conto che non le sto dando certezze, ma la situazione è davvero complicata, forse può avere notizie più certe rivolgendosi agli uffici dei vigili del fuoco competenti.

  2. Anna in 8 Gennaio 2021 il 03:15

    Io ho un problema di larghezza scala quindi avendo poco spazio qual’e lo spazio minimo da usare ? Grazie

    • Giuseppe Roversi in 12 Gennaio 2021 il 08:37

      Buongiorno, le misure necessarie per stabilire se una scala e’ fattibile sono in ordine di importanza:
      Altezza totale da superare, lunghezza longitudinale, larghezza trasversale. E’ molto diverso fare entrare
      una scala in un foro botola da 190×60 se l’altezza da superare e’ di due metri oppure di tre.
      Non esiste quindi una misura minima, ma una combinazione di misure minime.
      Mi scriva allegando misure e fotografie su info@roversiscale.it per un parere
      Saluti Roversi

  3. Silvia in 9 Marzo 2021 il 18:22

    Buongiorno, devo collegare la cucina con una piccola tavernetta seminterrata zona lavanderia, sarebbe possibile secondo Lei realizzare una scala a giorno quadrata come quella del disegno sopra in un vano però di 120×120 e non di 140? Grazie

    • Silvia in 9 Marzo 2021 il 18:25

      dimenticavo: Le misure pavimento pavimento sono 290 (270 e soletta di 20 circa). Vorrei evitare la scala a chiocciola o comunque tenerla come ultima spiaggia per una questione estetica personale.

    • Giuseppe Roversi in 10 Marzo 2021 il 17:02

      Buonasera Silvia,
      tendenzialmente la risposta è si, però bisogna considerare la posizione della muratura rispetto al foro.
      Per darle quindi una risposta certa è fondamentale avere una planimetria dei locali con la posizione del foro o al limite delle fotografie sia del piano di partenza che del piano di arrivo della scala attuale.

      può scrivermi a roversi@roversiscale.it

      saluti
      Roversi

  4. Francesco in 8 Aprile 2021 il 06:07

    Buongiorno, ho realizzato una scala, la normativa ATS della mia provincia prevede un minimo di 80cm di larghezza. La larghezza una volta intonacati i muri è risultata essere circa 78 centimetri. La scala collega l’abitazione alla cantina. Volevo sapere se quanto scritto in questa pagina “Nel caso si tratti di una scala secondaria, la larghezza può essere ridotta a 60 cm” proviene da una legge o sentenza, in quanto rientrerebbe nel mio caso, o almeno credo, visto che alla cantina posso accedere anche entrando da uno scivolo nel mio cortile. Grazie.

    • Giuseppe Roversi in 8 Aprile 2021 il 07:22

      Le scale principali di uso privato e di nuova costruzione devono essere minimo da 80 cm.
      Il riferimento alla larghezza di 60 cm è per le scale secondarie, di solito scale a chiocciola o simili per le quali a norma di legge è previsto un gradino minimo da 60 cm.
      Nel suo caso è questione di interpretazione del regolamento comunale, anche in base all’esistenza di un secondo accesso/via di fuga per la presenza dello scivolo.

      saluti

  5. Francesco in 8 Aprile 2021 il 07:44

    Grazie per la risposta, sa dirmi quale normativa prevede la larghezza di 60cm per le scale secondarie?

  6. giuseppe costantini in 21 Gennaio 2022 il 19:09

    buongiorno vorrei un consiglio su come poter realizzare una scala secondaria con le seguenti misure 0,98 x 1,08 x3,30
    grazie

    • Giuseppe Roversi in 22 Gennaio 2022 il 06:32

      Buongiorno, la dimensione è davvero ridotta, addirittura inferiore alla dimensione minima per una scala a chiocciola.
      E’ difficile riuscire ad inserire una scala in uno spazio così ridotto, anche utilizzando una chiocciola il passaggio sarebbe inferiore ai 40 cm, quindi non rispetterebbe alcuna norma di costruzione.
      Valuti prima tutte le possibilità che ci sono per aumentare la dimensione del foro solaio, se non esiste nessuna alternativa, per una valutazione precisa è necessario che ci invii le planimetrie dei locali e le potremo fornire qualche indicazione in più.

      buona giornata
      Roversi

  7. Nuccia in 1 Giugno 2022 il 07:38

    Buongiorno
    Ho un foro m3 x m1,5. L’altezza del solaio è pari a m3 con soletta sovrastante m0,40.
    L’approdo e lo smontante sono sullo stesso versante.
    La scala collegherebbe l’abitazione alla sua mansarda e non sarebbe a vista. Posta la sicurezza quale primo requisito, le chiedo cortesemente se in tali limiti di misure sia possibile realizzare una scala confortevole. Il foro potrebbe essere ancora soggetto a piccole variazioni.
    Grazie

    • Giuseppe Roversi in 4 Luglio 2022 il 07:07

      Buongiorno, non bastano le misure del vano per stabilire quanto possa essere comoda e sicura la scala. Per calcolare lo sviluppo va valutata la presenza o meno di murature intorno, la possibilità o meno di inserire ulteriori gradini fuori dal vano scala ecc.
      E’ necessario quindi visionare una planimetria dei locali.

  8. Michele E. in 3 Luglio 2022 il 10:26

    Salve, abbiamo acquistato un appartamento parzialmente sovrapposto alla casa in cui viviamo con l’obiettivo di una fusione degli immobili. Per ridurre al massimo il numero di travetti del solaio da tagliare e per evitare i costi di importanti lavori strutturali ci è stato prospettata l’ipotesi di un foro massimo di 106×106 cm. Questo, credo, ci obbligherebbe a una scala a chiocciola da max 105 cm di diametro (passaggio 44-46 cm). Nel regolamento edilizio di Roma non ho trovato menzione di dimensioni minime: una scala di dimensioni simili sarebbe ammissibile? Ancora: 44-46 cm di passaggio crede siano (per quanto ridotti) sufficienti per un collegamento tra due piani della stessa abitazione (zona giorno giù, zona notte su)? (Per il passaggio di oggetti ingombranti resta possibile l’utilizzo delle scale/ascensore condominiali, dato che il secondo piano rimarrà chiaramente dotato di ingresso autonomo). Grazie mille.

    • Giuseppe Roversi in 4 Luglio 2022 il 07:28

      Buongiorno, la normativa nazionale identifica la larghezza dei gradini per una scala secondaria in 60 cm.
      Sempre secondo le normative il diametro minimo per una scala a chiocciola è di 120 cm.
      Questo – essendo la sua abitazione privata – non le vieta di inserire scale più piccole, come ha ipotizzato. Il passaggio però è davvero ridotto ed in caso di vendita successiva del locale avrebbe una situazione non a norma.
      Quindi rifletta bene sull’opportunità di allargare il solaio.

  9. Elisa in 7 Luglio 2023 il 14:43

    Buongiorno,
    le presento la situazione e le chiedo cosa si può fare. Casa padronale di corte su 3 piani, con le stanze suddivise tra questi (zona giorno al piano terra, zona notte al primo e secondo). Attualmente tutti i piani sono collegati da una scala esterna in muratura e i due piani ospitanti la zona notte (1 e 2) anche da una scala interna in legno a rampa unica. Vorremmo collegare tramite scala interna anche il piano terra al primo piano, mantenendo sempre anche la scala esterna che collega i vari ballatoi. Proprio sotto alla scala che collega il primo piano al secondo c’è un locale di passaggio che potrebbe ospitare anche la scala. Il locale è lungo 3,7 metri e largo 2,4. Sui lati corti ha aperture di 1 m. Ovviamente non c’è nessun foro per la scala. Il soffitto ha le travi a vista e l’altezza del locale è 3 metri. La soletta del piano superiore sembra essere 40 cm o più. Poiché non amiamo le scale a chiocciola, è fattibile inserire una scala a giorno in legno a una rampa o due di lunghezza sfalsata (più corta quella che va dal piano terra alla curva, più lunga quella che va dalla curva allo sbarco) con gradini di larghezza tale da mantenere almeno 1 m per il passaggio? Dall’articolo mi sembra di capire che si tratterebbe di una scala di servizio, perché la scala principale rimarrebbe quella esterna. Grazie.

    • Giuseppe Roversi in 7 Luglio 2023 il 15:23

      Buongiorno, Da quanto mi descrive confermo che la scala potrebbe essere considerata di servizio, quindi anche di 60 cm di passaggio. Le ricordo però che è necessario verificare cosa richiedono nel Suo Comune, in quanto talvolta i regolamenti edilizi comunali impongono larghezze da 70 /80 cm anche per scale secondarie.

      Detto questo, le dimensioni del locale di servizio sembrano sufficienti ad inserire una scala con sviluppo ad L, ma senza una planimetria dei locali ed il dislivello da superare non è possibile dirle esattamente come si può sviluppare la scala.

      Se vuole mi può mandare gli allegati al mio indirizzo mail con i chiarimenti necessari e potrò essere più concreto nella risposta.

      cordiali saluti

      Giuseppe Roversi roversi@roversiscale.it

  10. Milena in 1 Agosto 2023 il 20:52

    Buongiorno,
    il nostro attuale immobile è composto da due piani collegati da una scala ad U in legno, posta in vano scale di 150 cm * 210 cm, e copre uno sbalzo di 270 cm + 40 cm soletta.
    Dalle planimetrie leggo: 17 alzate da 18.58, pedata 25 cm, larghezza scalino 75 cm.
    Se capisco bene quanto scritto nell’articolo, l’attuale scale non sarebbe neanche ufficialmente in regola perchè la larghezza dei gradini è inferiore a 80cm.

    Stiamo valutando la possibilità di acquistare una parte di immobile aggiuntivo, confinante con il nostro attuale secondo piano e vorremmo cambiare la scala (che non ci è mai piaciuta…).
    Considerando le misure a nostra disposizione, ci sarebbe possibilità di vagliare alternative rispetto alla scala ad U? Ad esempio per avere approdo e smontante non più sullo stesso versante,

    Avendo due ingressi indipendenti al primo e al secondo piano, possiamo usare scale condominiali/ascensore qualora avessimo bisogno di trasportare oggetti ingombranti.
    Cerchiamo quindi una soluzione che sia sufficientemente comoda ma anche esteticamente soddisfacente.

    Grazie mille!

    • Giuseppe Roversi in 3 Agosto 2023 il 05:20

      Buongiorno, le dimensioni del vano scala sono adatte per lo sviluppo di una scala ad U, come attualmente ha in casa.
      Uno sviluppo della scala ad L sarebbe certamente più scomodo e ripido, quindi lo sconsiglio. Però per fare una valutazione effettiva dobbiamo avere piante, prospetti e fotografie della situazione esistente.

      La norma della larghezza di 80 cm è una norma delle costruzioni a livello nazionale, riferita alla sola scala principale, che spesso Deroghe Comunali superano con regolamenti edilizi interni. Se così non fosse, non avrebbe l’agibilità della casa.
      Poi è anche da valutare l’anno di costruzione della casa, capita spesso di trovarsi in situazioni dove è impossibile rispettare le normative delle nuove costruzioni e ci si adegua allo stato di fatto, magari solo sostituendo una scala già esistente, senza quindi di fatto fare modifiche catastali.

      cordiali saluti

  11. renato in 28 Marzo 2024 il 20:08

    Ciao, avrei una domanda,
    ho due piani da unire tramite una scala, e vorrei sacrificare meno spazio possibile al piano superiore, mentre al piano inferiore posso sacrificare pù spazio. Per avere una scala a chiocciola comoda e moderna tale da essere usata come scala principale quanto spazio devo contare in termini di metri quadrati sia al piano inferiore che al piano superiore? Lo spazio da sacrificare è equivalente o posso fare in modo di sacrificarne di più sotto e di meno sopra?

    • Giuseppe Roversi in 29 Marzo 2024 il 06:13

      Tecnicamente è possibile realizzare due scale sovrapposte con diametri diversi, ma l’estetica è penalizzata.
      Per le dimensioni minime di una scala a chiocciola, è sempre necessario verificare cosa indica il Regolamento Edilizio Comunale, che rispetto alle regole generali della costruzione di scale spesso riserva sorprese.

      Il diametro minimo per una scala a chiocciola è di cm 120, ma se deve utilizzarla come scala principale le consiglio un diametro minimo di cm 160.
      Lo spazio che deve sacrificare equivale al diametro della scala, consideri che partendo dai 120 cm si aumenta a step di 10 cm

      saluti

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