Scala autoportante: Le forzature delle definizioni che inducono errori o false aspettative.

1- SCALA AUTOPORTANTE.

Immaginiamo una scala a pioli, appoggiata al pavimento e ad un terrazzo. E’ evidente che si tratta di una scala  AUTOPORTANTE  , cioe’ che non necessita di ancoraggi se non nei punti di appoggio e di arrivo .  Se immaginiamo di togliere sia il pavimento che il terrazzo la scala cade a terra e non si AUTOPORTA  piu’.  Banale ?  Direi di no.
Un buon numero di  professionisti , riviste del settore,  messaggi promozionali  credono o fanno credere che AUTOPORTANTE  sia una scala che nelle varie  configurazioni in pianta  ( rettilinea , ad L, ad U , eccetera ) non ha bisogno per reggersi di supporti  esterni come muri perimetrali , appoggi, sospensioni . Del tutto errato  . Possiamo progettare e  produrre scale con una pianta non rettilinea con un esclusivo ancoraggio a terra ed a  solaio,   forse  nel numero di  una su mille ,  con  progetti dedicati  lunghi, costosi, applicabili  sempre e solo a situazioni particolari . Per il resto TUTTE LE SCALE NON RETTILINEE necessitano di ancoraggi alle murature perimetrali o di supporti ai quali ancorarsi , tipicamente nei punti d’angolo. Tali murature o supporti partecipano alla qualita’ di tenuta statica della scala E allora  scala AUTOPORTANTE  nel senso comunemente usato  puo’ significare tutto o nulla, ma  certo  non che che una scala si regga per aria come direbbe la immagine  qui a lato  , o che il tipo di murature esistenti  sia ininfluente al suo posizionamento.
A seguire
Fotografia freeshare  dal web

Mario Roversi

 

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